venerdì 29 ottobre 2010

L'inutile bellezza

Affilare i denti sulla notte
affondare la lingua nelle tue cosce
e precipitare nel buio.
Un vento ghiacciato sussurra il tuo nome
è la tua voce – Nera -
che si schianta su di me
un desiderio che si incarna
sulla punta delle dita.
Mio amore,mio debole cuore
i miei denti feriti
toccano la tua pelle
spremendo con violenza
un brivido di vita,
quello che rimane
prima del nulla.
Mia creatura
piantami una spada di morte nel cuore
incidimi le vene,
divora la mia pelle macchiata.
Precipito su di te
avvolgendomi nel gelido orgasmo
che scende senza rumore.
Vedo il tuo respiro
creare nuvole di indifferenza
confondere il cuore
germogliare nella testa.
Desidero il silenzio
che annienta
la paralisi della voce
il cuore che rallenta ad ogni passo
che sviene, consumato
nel tuo delizioso ventre.
Le tue mani tese - ghiaccio affilato -
tremano sui miei sospiri
gettandosi sul mio corpo violato,
divorandomi lentamente.
Strazia le mie labbra,
asciuga le lacrime del cuore,
fammi svenire dentro di te
ancora una volta – l’ultima.
Guarderemo svanire
la bellezza consumata della vita
- la sua inutile bellezza -
il suo passo incerto
la delusione
che ferisce gli occhi.

lunedì 25 ottobre 2010

Una sigaretta sul cuore

Scelgo ogni mattina
di non cadere a terra,
sperando di avere la stessa forza
il giorno dopo
e ancora quello successivo.
Con gli occhi umidi
annegati nel vento,
seduta sulla panchina
con il culo ghiacciato,
mentre un suono nella testa
mi giura che esisto
mi convince che questa vita
ha qualcosa in caldo per me.
Penso a un mondo di illusioni
scivolando senza forza
seguendo le gocce
che si incastrano sui vetri
nelle fessure di gomma sporca,
disegnando percorsi
vie immaginarie che conducono
in luoghi profumati.

Niente culi ghiacciati
nessuna sigaretta spenta sul cuore.

domenica 24 ottobre 2010

Sangue di madre

Bocca denti lingua
non esistono in te.
Sono fauci dilatate
pronte ad affilarsi sulle ossa,
sorrisi decomposti
che si incastrano nel cuore
annientando ogni cosa.

Cosa rimane del tuo sangue sporco?
Inutili vendette,
cicatrici
che fioriscono nel nero,
sorrisi bagnati nel tuo sesso,
un ventre acceso
informe.
Siamo figli del dolore,
inutile vendetta
incisa sulle vene.
Sangue di madre infetto
che bagna le mani:
seduti in bilico
sulla scogliera del mondo
sciogliamo i nostri occhi
alla fine del giorno,
sperando di soffocare durante la notte.
Sangue di madre infetto,
vive con noi,
respira con noi
ci annienta.
Sangue di madre
che scorre inesorabile
sul filo dell’esistenza:
sopravvive a sé stesso.

martedì 30 marzo 2010